Carciofo: un ortaggio invernale buono e salutare

La pianta del carciofo viene coltivata in genere nel mese di giugno e i frutti si raccolgono fra ottobre e maggio. Esistono diverse varietà di carciofi, dalla forma tondeggiante o allungata, con o senza spine, dal colore verde e a volte sfumato di viola. In Italia il carciofo viene coltivato in diverse regioni e le varietà più note sono: il carciofo romanesco o mammola (senza spine e tipico del Lazio), quello sardo (con spine) e il violetto siciliano.
Questo ortaggio, che può essere consumato sia cotto sia crudo, ha numerose proprietà nutrizionali e benefiche, oltre ad avere un basso contenuto calorico.

Proprietà e benefici del carciofo

Usato in cucina o come prodotto fitoterapico, il carciofo possiede numerose proprietà benefiche per l’organismo. L’alta quantità di fibre, in particolare l’inulina, ha diversi vantaggi: abbassa l’indice glicemico, contribuisce a ridurre il colesterolo nel sangue e facilita il transito intestinale. I carciofi sono inoltre ricchi di antiossidanti, che contrastano l’azione dannosa dei radicali liberi e prevengono malattie cardiovascolari; sono ricchi di sali minerali come ferro, rame e hanno un discreto contenuto di potassio, anch’essi utili per l’organismo; hanno inoltre un’azione diuretica, utile per depurare i reni. Contengono la cinarina, la sostanza che li rende amarognoli, utile ad abbassare i livelli del cosiddetto colesterolo “cattivo” nel sangue e che ha un’azione diuretica.
L’elenco dei vantaggi che derivano dal consumo di questo ortaggio è talmente lungo, che ce lo fa apprezzare al di là del piacere di mangiarlo.

Come scegliere e pulire i carciofi

Per prima cosa impariamo a sceglierli! I carciofi sono freschi se hanno le punte chiuse, la forma compatta e il colore delle foglie esterne, verde scuro, privo di macchie; il gambo non deve avere parti ingiallite.
Per pulire i carciofi occorre: tagliare il gambo, eliminare le foglie esterne più dure e poi tagliare 2-3 centimetri di punta. Il gambo deve essere privato dello strato esterno fibroso, così da poter cucinare la parte interna tenera. La peluria centrale del carciofo si può togliere utilizzando un cucchiaino, se la ricetta prevede che rimanga intero, o un coltello dopo aver tagliato l’ortaggio in quattro parti. Per evitare che a contatto con l’aria i carciofi si anneriscano è opportuno metterli a bagno in acqua con del limone.

Come prepararli

I carciofi sono versatili per cui si prestano alla realizzazione di diverse ricette.
Si possono preparare stuzzicanti antipasti come i classici carciofi alla giudia (fritti) o i carciofi alla romana (conditi con olio evo, sale, pepe, aromatizzati all’interno con mentuccia e aglio, e cotti lentamente in un tegame).
Al ristorante Le tre zucche, dove regna la cucina tradizionale laziale, potrete gustare al meglio questi sfiziosi antipasti tipici della cucina romana.

 

 

I carciofi sono ottimi anche per preparare un risotto dal sapore delicato e facile da cucinare. È sufficiente saltare in padella alcuni minuti i cuori di carciofi tagliati a pezzi e aggiungerli al risotto a metà cottura.
Come esempi di contorno abbiamo una fresca insalata con i carciofi crudi, che oltre a essere buona è utile per mantenere inalterate le proprietà benefiche della cinarina, che si alterano con la cottura. Per prepararla è sufficiente tagliare a fettine fine le foglie interne, più tenere, e condirle con limone, olio evo, sale e pepe. Questi ingredienti contrastano l’amarognolo del carciofo, rendendone il sapore gradevole.
Abbiamo poi i carciofi trifolati, tagliati a spicchi sottili e preparati con brodo vegetale, prezzemolo, aglio, pepe nero, olio evo e sale, da accompagnare a secondi di carne o pesce.

Se i carciofi sono la vostra passione e volete gustarli al meglio, vi aspettiamo al ristorante Le tre zucche!

Per prenotazioni contattate lo 06.5560758.

Autore: Marilena Giovinazzi (Growell)

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